15 SETTEMBRE 2018. Nel fitto programma della sua visita in Sicilia, con prima tappa Piazza Armerina (EN) e poi Palermo, Papa Francesco inserisce la visita presso i luoghi del Beato Puglisi. Il suo arrivo a Palermo non è casuale in questa giornata di settembre, ma vuole renderci omaggio e benedire tutta la cittadinanza proprio nel giorno della commemorazione del XXV Anniversario del martirio del Beato Giuseppe Puglisi.
Così, dopo la Celebrazione Eucaristica al Foro Italico, il pranzo con gli ospiti della "Missione Speranza e Carità" di Biagio Conte, la tappa presso la parrocchia San Gaetano Maria SS del Divino Amore a Brancaccio, Papa Francesco intorno alle 15.30 giunge a piazzale Anita Garibaldi, dove don Pino venne barbaramente ucciso il 15 settembre 1993 e dove oggi vive la casa-museo, sua abitazione fino al giorno della sua morte.
La gente, accorsa numerosa, attende trepidante il suo arrivo dietro le transenne; tutto ad un tratto capisci che la sua auto ha svoltato la curva che da viale dei Picciotti porta a piazzale Anita Garibaldi: un boato di gioia si eleva unanime.
Francesco è qui! Ad aspettarlo vicino all'ingresso della casa-museo c'è una volontaria del Centro di Accoglienza Padre Nostro. La ragazza gli porge una corona di rose che il Pontefice, a sua volta, dopo averla ringraziata con un bacio, depone sul medaglione in bronzo installato nel punto in cui cadde padre Puglisi e dove rimane per qualche momento in preghiera. Accompagnato da Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, il Papa inizia la visita della casa-museo.
Al termine, uscendo su piazzale Anita Garibaldi, ad attenderlo ci sono i fratelli di don Pino, Gaetano e Francesco con le rispettive mogli, il presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro Maurizio Artale e a pochi passi da loro, al di là delle transenne, tutti i volontari e gli operatori del Centro. Gaetano dona al Papa la medaglia in bronzo raffigurante il volto e la firma del Beato Puglisi, realizzata dal Centro di Accoglienza Padre Nostro in occasione della visita del Pontefice; Francesco, il più piccolo dei fratelli di don Pino, dona una copia del libro Padre Pino Puglisi Martire di mafia per la prima volta raccontato dai familiari a cura di Fulvio Scaglione, realizzato grazie alle loro testimonianze.
Attraverso il video e gli scatti fotografici di questo articolo vogliamo condividere con tutti i lettori la gioia di questi brevi ma intensi momenti vissuti.